LA RISERVA NATURALE DEL IX MUNICIPIO DIVENTA UN ‘CORRIDOIO ECOLOGICO’
L’ampliamento è stato approvato. La Riserva Naturale Laurentino Acqua Acetosa passa da 150 a 250 ettari.
La riserva, situata nel territorio del Municipio IX, diventa così una sorta di corridoio ecologico. Una cerniera verde che “aiuta a mettere maggiormente a sistema, la Riserva di Decima Malafede, il Fosso della Cecchignola, il Parco dell’Appia, con la Riserva Presidenziale e la Riserva del litorale” ha spiegato Maurizio Gubbiotti, presidente di RomaNatura.
Situata tra la via Laurentina e via dell’Acqua Acetosa, sul versante interno del Raccordo Anulare che ne delimita anche parte dei confini, la riserva è nota per la presenza di importanti casali e per una sorgente d’acqua da cui ne deriva il nome. Inutile sottolineare come, il polmone verde, sia importante per un quartiere popoloso come il Laurentino Fonte Ostiense, i cui abitanti sono i maggiori fruitori dello spazio. La riserva, tuttavia, era finora caratterizzata da una frammentazione delle aree che non ne favorivano la frequentazione.
L’allargamento ìdella riserva risolve una parte delle criticità di cui soffre perchè, dando una maggiore unicità al parco “fornisce la possibilità di nuovi punti di accesso che – ha sottolineato Gubbiotti – favoriranno una fruizione più ampia, corretta e partecipata”. Un risultato agognato, ha spiegato il numero uno di Roma Natura che “apre una stagione per questo parco sia per il valore naturalistico e di biodiversità ma anche per la capacità di creare un anello verde strutturato in parchi urbani e periurbani intorno alla nostra città”.
L’approvazione dell’ampliamento, ha ricordato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, arriva dopo un lungo lavoro “il cui iter era stato incardinato durante la scorsa legislatura da Cristiana Avenali” e che consente, con i 100 ettari in più, di rendere “maggiormente fruibile e con una maggiore contiguità, un parco prezioso per un territorio altamente antropizzato”.
L’allargamento del perimetro, ha ricordato anche Valerio Novelli, il presidente della commissione Ambiente della Regione, consente di “creare un corridoio ecologico che mette in collegamento le varie aree naturali protette”. Ora si attende il passo successivo, da parte della Regione Lazio: l’approvazione del Piano di assetto che consente di dotare la riserva, che fa parte di quelle gestite da RomaNatura, degli strumenti di pianificazione e gestione necessari alla sua valorizzazione.